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- Lunghezza totale del tratto: 7,8 Km
- Totale tratti carrozzabili asfaltati: 5,4 km
- In piano : 4,4 km
- Saliscendi dolce : 1,0 km
- Impegnativa : 0 km
- Totale tratti carrozzabili fondo naturale: 1,6 Km
- In piano: 1,5 km
- Saliscendi dolce: 0,1 km
- Impegnativa: 0 km
- Totale tratti di sentiero: 0,8 km
- In piano: 0,5 km
- Saliscendi dolce: 0,3 km
- Impegnativa: 0 km.
- Difficoltà del percorso: da 1 a 5
 3
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Fontana solforosa sulla riva meridionale di Ispra
Scorcio dell'area ZPS del "Levorascio"
Vista panoramica dal "Roccolo" di Ispra
segnaletica
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Lungo un'ampia porzione della costa verso Ranco si estende la proprietà di Villa Quassa, una delle più grandi di tutto il Verbano. La Villa, nota per aver ospitato il generale Luigi Cadorna durante la sua infanzia, si distingue anche per il suo prezioso Parco. In esso infatti sono presenti alcuni individui arborei censiti come 'Alberi Monumentali d'Italia" : il pioppo cipressino (Populus nigra var. italica ), la farnia (Quercus robur), il faggio pendulo (Fagus selvatica var. pendula).
Lasciando la località 'Quassa', percorrendo il sentiero lungo la costa in direzione del porticciolo di Ispra, si può apprezzare un'incantevole scorcio panoramico rivolto alla sponda piemontese del Lago Maggiore (ben visibili sono Lesa, Belgirate, l'Alto Vergante e il Mottarone). Sempre lungo la riva è presente una piccola fontana solforosa molto conosciuta dai lacuali soprattutto nel secolo scorso.
Il sentiero si snoda all'interno del centro abitato di Ispra, passando di fronte al sagrato della Chiesa di San Martino. La prima chiesetta dedicata a S. Martino è da far risalire al 1400 ca. Quella attuale è l'ultima di tre chiese che si sono avvicendate per successivi ampliamenti sullo stesso sito. Degna di nota è l'elegante torre campanaria.
Poco sotto il punto panoramico del Roccolo, il sentiero del Verbano attraversa l'area del Levorascio, ambiente di grande interesse naturalistico, identificato come Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale). In questa particolare area infatti trovano habitat ideale diverse specie legate agli ambienti umidi. Tra le tante appartenenti all'avifauna ricordiamo: il Tarabusino, l'Airone cenerino, l'Airone rosso, il Porciglione, il Martin pescatore, il Torcicollo, il Picchio verde, il Picchio rosso minore, il Falco pecchiaiolo e il Lodolaio.
Il ritrovamento in quest'area di alcuni manufatti in selce fanno presagire che il Levorascio fosse sede di insediamenti preistorici.
In prossimità del confine col comune di Brebbia si percorre la Via delle Cascine. In questo che ara un antico agglomerato agricolo sono bene conservate 4 cascine tipicamente lombarde ( Cascina S. Giacomo, Cascina Maria Teresa, Cascina Maria Antonietta, Cascina Camilla ), un pozzo, un lavatoio e ed un forno destinato alla cottura del pane.
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