Attività
 
Sentiero del Verbano - Tratto del Comune di Brebbia
 
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Caratteristiche tecniche
Tratto  
  • Lunghezza totale del tratto: 1,5 Km
  • Totale tratti carrozzabili asfaltati: 0,2 km
    • In piano : 0,2 km
    • Saliscendi dolce : 0 km
    • Impegnativa : 0 km
  • Totale tratti carrozzabili fondo naturale: 0,7 Km
    • In piano: 0 km
    • Saliscendi dolce: 0,7 km
    • Impegnativa: 0 km
  • Totale tratti di sentiero: 0,6 km
    • In piano: 0,5 km
    • Saliscendi dolce: 0 km
    • Impegnativa: 0,1 km.
  • Difficoltà del percorso: da 1 a 53
     
   
Profilo altimetrico
Profilo altimetrico
   
Siti d'interesse lungo il sentiero

Facciata della chiesa romanica dei SS. Pietro e Paolo
Facciata della chiesa romanica dei SS. Pietro e Paolo

I cipressi calvi all'interno del Laghetasch
I cipressi calvi all'interno del "Laghetasch"

Scorcio della spiaggia Sabbie d'oro
Scorcio della spiaggia Sabbie d'oro


percorso

 

Posto all’interno di una conca naturale e circondato da un bosco misto a dominanza di Castagno e Pino Silvestre abbiamo il “Laghetasch”. Si tratta di un’area a ristagno idrico che assume l’aspetto di un vero e proprio laghetto sulle cui sponde in passato sono state rinvenute tracce di un insediamento palafitticolo. Sempre all’interno del piccolo bacino sono presenti gruppi policormici (= con più fusti) di Cipresso Calvo delle Paludi (Taxodium distichum). Di aspetto simile al Tasso, questa conifera, con fogliame deciduo, può raggiungere i 40 mt. di altezza ed i 1000 anni di età. Pur non essendo autoctoni (l’origine è infatti nord-americana) questi Cipressi Calvi sono stati censiti come alberi monumentali della Provincia di Varese.

Senza discontinuità ecologia, scendendo di quota, si può contemplare una delle più belle spiagge di tutto il Verbano: le Sabbie d’Oro. Si tratta di un’area che oltre ad essere paesaggisticamente unica, ha anche una forte valenza naturalistica. In un habitat costituito per lo più da ‘fragmiteto’ (Phragmites australis è la comune cannuccia di palude) e da formazioni arboree igrofile a dominanza di salice bianco (Salix alba), si contano infatti 29 delle 67 specie di uccelli nidificanti nelle zone umide della Provincia di Varese.

Distante pochi chilometri dal sentiero del Verbano merita assoluto rilievo la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Risalente alla seconda metà del XII secolo è uno dei più belli e meglio conservati monumenti di epoca romanica di tutta la zona. L’attuale chiesa sorge sui resti di una antica Pieve (di cui rimane solo il campanile) edificata nel IV sec. dai SS. Giulio e Giuliano. Una pietra murata racante il nome di Minerva fa presupporre la precedente esistenza, in questo sito, di un tempio dedicato alla dea.

Inevitabile, infine, un cenno al Museo della Pipa di Brebbia, riconoscimento di una delle più antiche produzioni manufatturiere del Varesotto. Esso raccoglie circa 30.000 pipe di varie epoche e di ogni parte del mondo. Tra le tante, vi sono quelle tirolesi, quelle barocche, quelle precolombiane e quelle appartenute alla collezione personale del giornalista Gianni Brera.
 

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Per saperne di più sul comune di Brebbia visita il sito: http://www.comune.brebbia.va.it
   
 


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