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Che cos’è l’efficienza energetica comportamentale.
 
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Abbiamo parlato molte volte nelle nostre newsletter della riduzione dei consumi energetici delle abitazioni e dei conseguenti benefici per l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni, e del bilancio familiare, grazie a bollette meno onerose.
I dati a livello nazionale non sono entusiasmanti, perché i risultati ottenuti fino al 2012, ultimo anno per cui sono disponibili le informazioni aggregate, ci fanno vedere ancora lontano l’obiettivo previsto dalla Strategia Energetica Nazionale.
Tuttavia gli interventi realizzati grazie alle detrazioni fiscali (il 55% ed il 65%) hanno numeri e valori crescenti che fanno ben sperare. Come dimostra il grafico tratto dall’ultimo rapporto ENEA, relativo al 2012, la gran parte di essi ha interessato la sostituzione degli infissi (64&) e l’installazione di caldaie a condensazione (21%). Sono ancora minimi (rispettivamente 1 e 2%) gli interventi più impegnativi sulle strutture opache verticali ed orizzontali.

 

 

 

 

Un altro modo di ridurre i consumi, eventualmente complementare, è l’adozione di comportamenti più attenti dei consumatori. Se ne fa sostenitore un interessante “white paper” di Opower, una società con sede in Virginia, che ha al suo attivo un gran numero di progetti realizzati in partnership con fornitori di energia.
Agli utenti dotati di contatori elettronici, simili a quelli che abbiamo installati in Italia, viene fornito un programma software di “Home Energy Reporting” che raccoglie ed elabora i dati di consumo, confrontandoli con dati ottimali standardizzati, e fornisce in risposta suggerimenti su come agire per ridurre i consumi.
Opower sostiene di avvalersi di “ricerche all’avanguardia nel campo della psicologia comportamentale” per motivare i clienti. In una percentuale tra il 20 ed il 60%,i clienti adottano anche altre misure di efficienza, come l’acquisto di sistemi d’illuminazione ed elettrodomestici a basso consumo.
Il beneficio per il fornitore di energia, partner di Opower, è migliorare il rapporto con il cliente e conseguire gli obiettivi di riduzione dei consumi che molti governi impongono.
Opower si è sviluppata soprattutto negli USA e si sta proponendo sul mercato europeo, per cui ha stimato i risultati potenziali ottenibili che, per l’Italia sono stimati in un risparmio di 0ltre 1 GWh, pari a circa 253 milioni di Euro risparmiati in bolletta.
Sistemi come quelli proposti da Opower sono ancora ben poco diffusi nelle famiglie italiane, e con un approccio meno ingegnerizzato e sistematico.
Per quanto riguarda Agenda21Laghi abbiamo sperimentato e praticato entrambi gli approcci, quello “strutturale” con il progetto del Distretto di Transizione Energetica (www.distrettoenergia.it), eseguendo 51 diagnosi energetiche di abitazioni private, e quello “comportamentale” nell’ambito di Green school, con il progetto dei guardiani della luce che ha conseguito risultati sorprendenti.
 
 
Allegato il white paper “Sbloccare il potenziale dell’efficienza energetica comportamentale in Europa”.
 
 
 
                                                                                  Fulvio Fagiani

 

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