Vi spieghiamo in breve in che modo può esservi utile.
Se siete arrivati al sito del distretto è perché vorreste consumare meno energia per riscaldare la vostra casa: forse siete preoccupati per il riscaldamento globale e volete dare il vostro contributo alla riduzione delle emissioni o forse avete letto l’ultima bolletta del gas e siete molto preoccupati.
Vi domandate che cosa potreste fare per ridurre i consumi e l’importo delle bollette? Ciccate su “Autodiagnosi dei consumi energetici”, in home page sul lato destro.
Preparatevi i dati da immettere nella maschera: i vostri dati di consumo iniziale e finale, possibilmente relativi ad un intero anno per avere rappresentate tutte le stagioni meteorologiche, la superficie riscaldata della vostra abitazione, la tipologia, se edificio singolo o appartamento in un caseggiato.
Introducete i dati nella maschera e il sistema vi calcola i consumi annui in KWh, in modo da omogeneizzare dati differenti (es. metri cubi per il metano e chilogrammi per la legna) ed il costo complessivo che sostenete in un anno per riscaldare la casa.
Successivamente potete leggere il vostro fabbisogno energetico misurato in KWh al metro quadro. Tenete conto che questo parametro non corrisponde di norma a quello indicato nella certificazione energetica, perché il primo è calcolato esattamente sul vostri consumi reali e quindi sul vostro modo di abitare e riscaldare l’abitazione.
Ultimo, ma non ultimo, ecco la tabella degli interventi “strutturali” che potete realizzare, dal cappotto esterno alla caldaia a condensazione, avendo indicato per ciascuno il risparmio ottenibile in unità di energia (KWh), in minori emissioni (Kg CO2) e in costo (€) e l’importo della detrazione fiscale.
Avete così una prima idee dell’ordine di grandezza delle spese e dei benefici ricavabili.
Non sapete che cos’è il cappotto esterno? Volete capire meglio che cosa s’intende per isolamento della soletta del pavimento? Niente paura potete selezionare la funzione “Risparmio termico” o scaricare dalla sezione “documenti” il file “descrizione interventi migliorativi”. Troverete le spiegazioni che vi servono.
Naturalmente non vi basta. Vi piacerebbe capire meglio se avete diritto alle detrazioni fiscali, a quali interventi si applicano e come si richiedono.
Dalla sezione documenti scaricate il file “vademecum agli incentivi statali”.
Non siete ancora sicuri di che cosa i conviene fare. Un consiglio: spostatevi nella sezione “buone pratiche”: dalla mappa potete cercare se qualcuno vicino a voi ha già realizzato l’intervento che avete in mente.
Forse vi siete resi conto che la materia è complicata e, prima di prendere una decisione, volete vederci più chiaro. Avete capito, grazie all’autodiagnosi e agli incentivi, che potreste essere conveniente, ma volete essere sicuri di fare la scelta migliore.
Fate la cosa giusta: richiedete una diagnosi.
Considerate che l’autodiagnosi usa parametri molto standardizzati per valutare benefici e costi di ogni intervento. Ma la vostra casa e voi stessi siete, come tutti, particolari. Meglio un’indagine approfondita condotta da uno specialista con cui potete confrontarvi.
Andate nell’area “per i cittadini” e richiedete la diagnosi o mandando una email o compilando il modulo on-line.
Magari, sempre sospettosi, volete prima sapere che cosa è una diagnosi energetica. Nella sezione documenti scaricate un esempio di diagnosi e guardatela. Vi convincerete.
Naturalmente potete trovare molte altre cose sul sito, navigate e scoprite altre novità.
Dimenticavamo: quando avete chiaro che intervento fare, non esitate a cercare sulla mappa o dall’elenco il professionista e l’impresa da cui farvi fare un’offerta.
Buon divertimento e buona riduzione dei consumi.
Fulvio Fagiani
