Si chiude il 2013 ed inizia un nuovo anno all’insegna di una generale incertezza. La crisi economico-finanziaria partita nel 2008 con la bancarotta della Lehman Brothers ha tenuto la scena politica e monopolizzato l’attenzione dei media e del pubblico.

Le speranze di una rinnovata priorità nell’agenda pubblica delle questioni ambientali, in primis del cambiamento climatico, sollevate a fine 2007 dall’assegnazione del Nobel all’IPCC e ad Al Gore, per il suo film “una scomoda verità”, sono a poco a poco svanite.

La conferenza delle Parti di Copenhagen (ribattezzata da alcuni Hopenhagen) del 2009 ha fatto cadere le speranze riposte in un accordo internazionale vincolante per la riduzione delle emissioni di gas serra e la riedizione 2012 del summit di Rio, a dieci anni di distanza dallo storico Earth summit del 1992, non ha rilanciato, come atteso, gli impegni per lo sviluppo sostenibile.

Per finire la conclusione più che deludente della conferenza sul clima di Varsavia a novembre 2013, che non ha avvicinato di un passo l’accordo globale sul clima che dovrebbe vedere la luce nel 2015.

Il quadro come si vede non è incoraggiante.

Se richiamiamo queste poche note è perché definiscono il contesto generale di rilevanza delle questioni ambientali e di volontà politica di affrontarle con soluzioni e programmi all’altezza delle sfide, di cui risente anche Agenda21Laghi.

Siamo da tempo consapevoli che la battaglia per la sostenibilità si vince solo se la si compatte a tutti i livelli e a tutte le scale, individuale, locale ed internazionale, con coerenza e convergenza di impegni e di programmi.

Se manca lo sfondo comune e condiviso, incarnato soprattutto dalle politiche pubbliche internazionali e nazionali, ogni azione locale rischia si scontrarsi non solo con difficoltà operative, ma anche con un muro di indifferenza alimentato da una diffusa sottovalutazione dei problemi che spinge l’ambiente sempre più in fondo alle priorità collettive e individuali.

Per fortuna il bilancio di Agenda21Laghi è ben più positivo.

Nel 2013 tutti i 15 Comuni aderenti hanno approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile che analizza i consumi energetici e descrive le azioni migliorative per ridurre le emissioni al 2020 di una percentuale non inferiore al 20%.

Il progetto del Distretto di Transizione Energetica dei Laghi ha compiuto grandi progressi, con l’attuazione delle diagnosi energetiche semplificate, l’organizzazione dell’esposizione “Energia a Km.0”, la formazione di tecnici e professionisti.

A fine anno abbiamo fatto partire lo Sportello Energia per offrire ai cittadini un punto di riferimento competente e gratuito sui consumi energetici domestici, sia elettrici che termici.

L’edizione di Green school ha toccato il livello massimo di adesioni di scuole e studenti, con la consueta efficacia delle iniziative didattiche.

Infine abbiamo aggiornato i dati sui produttori locali e sperimentato le Apericene “a Km.0”.

Il 2014 si apre con intenzioni altrettanto ambiziose. Non solo continueremo l’esperienza dello Sportello Energia e del DTEL, così come è già in corso l’edizione 2013/2014 di Green school, ma ci apprestiamo a riprendere il filone mai dimenticato della valorizzazione territoriale.

Nei primi mesi dell’anno pubblicheremo l’edizione aggiornata della guida dei prodotti a Km.0 e rinnoveremo in modo sostanziale la comunicazione delle attività svolte nel passato, con una sezione completamente rinnovata di un portale ambientale e di un portale turistico, di cui forniremo i dettagli nella prossima newsletter.

Non ci dimentichiamo che il 2014 è anno di elezioni amministrative: 10 dei 15 Comuni aderenti saranno impegnati nella tornata elettorale di maggio.

Il periodo elettorale è sempre problematico per noi perché ci costringe ad un periodo di ridotta relazione con i Comuni nella fase di transizione da un’Amministrazione alla successiva.

Ci impegneremo a far conoscere alle liste in competizione le realizzazioni ed i programmi di Agenda21Laghi perché non venga meno la continuità operativa e l’inevitabile ricambio non comprometta l’efficacia delle azioni i corso e programmate.