Il progetto “Green school” edizione 2010/2011 è stato oggetto di una tesi del corso di Laurea in Ingegneria, curata da Daniele Zitelli che ha affiancato le scuole partecipanti durante la fase conclusiva.

Dallo scritto, che alleghiamo, si ricavano numeri interessanti sulla riduzione di emissioni di anidride carbonica (CO₂) che sono state effettivamente conseguite.

Ricordiamo che a questa edizione hanno partecipato 2 scuole dell'infanzia, 8 primarie, 4 secondarie per un totale di 81 classi, 1363 ragazzi e 135 insegnanti.

Nel conteggio delle riduzioni di emissioni non rientrano quelle scuole che hanno scelto il pilastro “educazione ambientale” che non richiede azioni misurabili di contenimento dell'impatto ambientale, mentre sono conteggiati i progetti relativi ai pilastri energia, mobilità e rifiuti.

I dati di CO₂ risparmiata sono stati misurati su base settimanale.

Il totale è di 141 Kg che diviso per il numero degli alunni partecipanti (895) si ottiene il dato procapite settimanale di circa 0,16 Kg di CO₂ risparmiata.

E' interessante analizzare più in dettaglio l'incidenza dei progetti delle scuole che, come si vede, danno riusultati molto diversi.

I 4 progetti sui rifiuti hanno ottenuto riduzioni variabili da un minimo del 19% ad un massimo del 59%, con una media al 36%. Ciò dipende naturalmente sia dalla qualità ed efficacia del progetto, ma anche dalla situazione di partenza: quanto peggiore è tanto migliore può essere il miglioramento potenziale.

La media della riduzione settimanale procapite è di 180 grammi di CO₂.

Nel caso dei 3 progetti sul risparmio energetico la riduzione settimanale procapite media è di 86 grammi CO₂.

Per l'unico progetto di mobilità, il pedibus di Angera, bisogna fare qualche ragionamento aggiuntivo poiché la sperimentazione ha interessato solo 4 giorni.

Il totale risparmiato è stato di 706 Kg di CO₂, per una media di 176 Kg al giorno e quasi 3 Kg procapite.

Se anche immaginassimo di effettuare il pedibus un solo giorno alla settimana, i risultati sarebbero ben superiori a quelli ottenibili da riduzione dei rifiuti e dei consumi energetici rispettivamente di circa 16 e 34 volte.

Se ancora moltiplicassimo il dato per le 32 settimane dell'anno scolastico, ogni bambino partecipante al pedibus farebbe risparmiare in media 96 Kg di emissioni.

 

In allegato il testo completo della tesi di Daniele Zitelli.