Esce il quaderno sui valori territoriali di Besozzo


Il Comune di Besozzo ha aderito ad Agenda21Laghi nel 2012, due anni dopo la pubblicazione del 3° quaderno dei valori territoriali. Con quel numero venivano coperti i 19 Comuni che avevano fatto parte negli anni di Agenda21Laghi.
Ora possiamo finalmente aggiungere anche Besozzo, con il completamento della ricerca a cura delle due autrici, Sara Cestarollo e Anna Paola Fedeli, l’inserimento di tutte le schede nel portale turistico di Agenda21Laghi e la pubblicazione dell’edizione cartacea.
Oggi chi naviga nel portale non ha difficoltà a comprendere il senso e gli obiettivi che ci hanno portato, anno dopo anno, a costruire una rappresentazione articolata delle qualità del nostro territorio. Quando abbiamo iniziato a pensare i quaderni, nel 2006, non pensavamo probabilmente che saremmo giunti fino al risultato odierno, che ci sprona peraltro a proseguire ed ampliarlo come spiegheremo meglio in seguito.
Eravamo comunque consapevoli di quali valori nascondessero i nostri Comuni: proprio così, nascondessero. Certo L’Eremo di Santa Caterina o la Rocca di Angera erano ben noti ben oltre i nostri confini, ma non altrettanto poteva dirsi di una quantità di piccoli gioielli spesso ignorati anche dagli abitanti del posto.
Ancora meno chiaro era il quadro d’insieme costituito dai beni storici e monumentali nella loro individualità e nel sistema di relazioni che li lega l’un all’altro.
I quaderni intendono restituire questa visione d’insieme, pur essendo articolati in schede singole per facilitare la lettura e la consultazione.
Ma non sfuggirà neanche al lettore più distratto il contesto formato da un lato dall’ambiente naturale e dalla collocazione geografica e dall’altro dalle vicende storiche susseguitesi nei secoli, e di come ogni singolo elemento considerato vi si inserisca.
Il quaderno è organizzato per sistemi:
·         I Nuclei di antica formazione
·         L’architettura rurale
·         Ville, Palazzi e Castelli
·         L’architettura religiosa
·         L’architettura industriale
ed ogni scheda segue un modello utilizzato in ricerche e campagne di schedatura di beni architettonici.
L’elaborazione è interamente originale, dalla ricerca bibliografica alla rilevazione in loco con rigorosi sopralluoghi fino alla stesura dei testi e all’impaginazione.
Va ricordato anche il metodo originale seguito, tipico di una struttura partecipativa come Agenda21, con una stretta relazione con il Comune nello scambio continuo di informazioni, documenti e bozze intermedie.
Besozzo non poteva essere ignorata da questo lavoro così ambizioso: la sua storia, strettamente legata a quella della famiglia De Besozzo (poi diventata Besozzi) e alle lotte tra le famiglie che ambivano ad esercitare il potere su questa parte della Lombardia e la sua posizione tra le Alpi ed il basso Ticino, ne fanno un luogo ricco di testimonianze, tra l’altro in buono stato di conservazione.
Chi si aggira per il nucleo di Besozzo Superiore rimarrà colpito dalle numerose residenze nobiliari, dominate dalla mole del Castello, le cui origini si possono far risalire forse fino al VII secolo.
Besozzo però conserva non solo i segni dell’epoca medievale ed agricola, ma presenta anche vestigia di un’industrializzazione precoce, che ha beneficiato della del fiume Bardello, preziosa risorsa energetica in tempi “carbon free”.
Il quaderno verrà pubblicato nel mese di maggio e sarà oggetto di numerose iniziative, in occasione del consueto “Maggio d’arte” manifestazione del Comune con il sostegno di associazioni locali, durante la quale vengono aperti al pubblico i cortili privati:
·         Giovedì 21maggio, il quaderno verrà presentato dalle autrici in una serata organizzata dall’Associazione Auser Besozzo Insieme, alle 21 nella Sala letture;
·         Lunedì 1 giugno, alle ore 16, Sara Cestarollo farà da guida ad un tour del nucleo storico di Besozzo Superiore con partenza dal Municipio.
 
 
Fulvio Fagiani