Fare squadra per “Land of Lakes”


C’è stato un unico filo conduttore al Forum di Agenda21Laghi sul turismo sostenibile: si deve fare rete tra tutti i soggetti di territorio, Comuni, associazioni, imprese.
La ricchezza dei temi e l’ampia convergenza sulle impostazioni di fondo rendono difficile scegliere la chiave per raccontare il 15° Forum, potendo seguire il filo delle tematiche riprese dai molti relatori o dar conto dei singoli interventi. Preferiamo il secondo, anche per rendere merito a ciascuno del suo contributo.
Aprono il Sindaco ospite, Domenico Gioia di Brebbia, ed il Sindaco del Comune capofila, Graziella Giacon di Laveno Mombello. Entrambi rilevano le qualità del paesaggio e dell’ambiente che faticano a tradursi in attrattività turistica, tanto più necessaria per lo sviluppo economico in una situazione di evidente difficoltà del settore industriale.
Non bisogna aspettarsi che altre Istituzioni, Provincia o Regione, ci aiutino, bisogna fare da soli lavorando in rete.
F.Fagiani presenta il portale turistico e le proposte di Agenda21Laghi: l’evoluzione del sito, innanzitutto, per includere una sezione dedicata a far conoscere gli eventi, uno spazio sulla sostenibilità del territorio e delle strutture turistiche, la traduzione in inglese.
Poi quanto si può realizzare insieme, unendo le forze: costruire una comunicazione unitaria del territorio, anche omogeneizzando gli strumenti, far interagire tutti gli operatori per estendere ed integrare i singoli segmenti d’offerta turistica, evolvere verso il turismo esperienziale.
Piero Posteri, di Delta Marketing, propone dati tratti da studi sui flussi turistici, che segnalano il peso di Internet lungo tutto il processo e quanto contino nella scelta della destinazione le esperienze già vissute, proprie e di amici.
Riporta anche le attività cui desiderano dedicarsi i visitatori, in primis sport, escursionismo, degustazione e shopping.
Infine delinea le possibilità di impiego delle tecnologie Internet, sempre più dominate dal mobile, tanto da far parlare di m-turismo o turismo SO.LO-MO (SOcial, LOcal, Mobile).
Ultimo consiglio: non dimenticare di misurare la propria ospitalità e reputazione.
Angela Viola, dell’Unione delle Proloco italiane, ha invitato a superare il campanilismo ed illustrato il progetto EXPOniamoci, un sito con APP per diffondere le iniziative intraprese dalle Proloco. Per il futuro ha indicato la volontà di riconoscere la qualità delle sagre e migliorare la comunicazione.
E’ quindi seguita la sessione “porte aperte”, con gli interventi prenotati da singoli operatori.
Stefania Peregalli, del sistema Bibliotecario dei laghi, ha ricordato i numeri di questa rete, composta da 34 biblioteche, e le molte iniziative culturali di cui si fa promotrice, tra cui i “menu d’autore” e l’agricoltura familiare. Le biblioteche sono spesso meta di turisti che vi cercano informazioni e documentazione. Peregalli ha proposto un percorso comune con Agenda21Laghi, con scambio di segnalazioni turistiche tra biblioteche ed imprese turistiche e la ripresa dii “Genius Laci”, censimento di artisti, artigiani e personalità con cui costruire progetti culturali integrati con le attività turistiche-
Luigi Tedesco, Associazione “Le Rupi” e rivista “Il Quicchio”, ha ripercorso la storia che di passo in passo li ha portati in poco tempo ad organizzare camminate molto frequentate ed apprezzate, con un modello organizzativo e di comunicazione efficace e poco dispendioso.
Giorgio Zordan, di Legambiente, è l’organizzatore della sagra “Funghi e Zucche” che si tiene nella frazione di Cuirone, Comune di Vergiate. Oltre a tracciarne il profilo ha avanzato alcune proposte, partendo da quanto realizzato da Agenda21Laghi, come la promozione della ristorazione a Km.0 e la preparazione di un Tour degli eventi a copertura dell’intero periodo di EXPO 2015.
Alessandra Doridoni, ha portato l’esperienza di LibEreria, nata per coniugare la libertà della bicicletta con i libri di cicloturismo. LibEreia è anche attiva nell’organizzazione di proposte turistiche che combinano bicicletta, natura e cultura, valorizzando le risorse dell’economia locale e puntando molto sull’incontro con testimoni del territorio, come pittori ed artigiani.
Maria Grazie dello Ioio, IAT di Arcumeggia, si è soffermata sulla cultura dell’accoglienza e sull’importanza di coinvolgere il turista emozionalmente, sottolineando quanto sia essenziale il contributo che possono dare gli abitanti.
Infine Maurizio Stara, Ippovie Padane, ha messo in evidenza la criticità del sistema della mobilità locale, che rende impossibile ad un turista privo di auto propria di muoversi in autonomia nella nostra zona. Per questo, ritiene, sarà molto difficile intercettare il turista EXPO.
Chiudo il resoconto segnalando che, anche se il Forum ci ha impegnato fino a superare la mezzanotte, non possiamo certo pensare di aver esaurito l’argomento. Abbiamo solo presentato esperienze e molte idee, che dovranno essere razionalizzate, vagliate e tradotte in concretezza progettuale.
 
 
                                                                                              Fulvio Fagiani