Completato il Piano per la mobilità


Muoversi senz’auto è possibile. Un anno fa la stessa frase si chiudeva con un punto di domanda. Ora, dopo il lavoro dei professionisti di SIPET e Sistema, della segreteria tecnica di Agenda21Laghi e dei tecnici dei Comuni, il punto di domanda può essere sostituito da idee progettuali studiate nei dettagli.
Chi ama l’approfondimento può studiarsi il Piano leggendo i sei quaderni pubblicati nella sezione dedicata del sito. Chi preferisce la sintesi può vederne riassunte le conclusioni nelle presentazioni proiettate al convegno di Ispra o dal documento finale elaborato dalla Segreteria tecnica, entrambi scaricabili dal sito.
Quest’ultimo documento, presentato e consegnato ai 14 Comuni di Agenda21Laghi nell’ultimo Comitato dei Sindaci, oltre a riassumere gli elaborati tecnici prospetta un piano di attuazione che tenga conto realisticamente della situazione di difficoltà, soprattutto economica, dei Comuni.
Ricordiamo che l’analisi iniziale ha mostrato quanto il nostro territorio, pur ricco di una rete di trasporti pubblici percentualmente non insignificante, riversi la gran parte della propria mobilità sulle strade, che sono invece l’infrastruttura più carente.
Il trasporto pubblico, ferrovie, autobus locali e navigazione lacuale, è usato al giorno  mediamente da 14 cittadini ogni 1.000. Il treno prevalentemente per lunghe percorrenze (tipicamente l’area milanese), i bus su poche tratte locali.
Negli spostamenti interni ai Comuni  si usa la bicicletta o ci si muove a piedi, all’esterno dei Comuni ma all’interno dell’area si usa l’auto.
Dopo un’accurata analisi dell’offerta infrastrutturale (linee ferroviarie, linee di autobus, piste ciclabili) e della domanda attuale, il Piano ha avanzato tre proposte principali:
1.    Un sistema ciclabile, articolato su due ipotesi alternative, una composta da tre anelli, l’altra con struttura ad albero e tronco coincidente con la linea ferroviaria Laveno-Sesto Calende;
2.    Un servizio di autobus a chiamata, con modalità taxi collettivo nelle ore di punta e dial-a-ride nelle ore di morbida, in sostituzione delle linee a percorso ed orario fisos meno frequentate;
3.    Il car pooling, basandolo sul portale regionale già operativo.
Le tre idee progettuali, pur se descritte separatamente, sono parte di una visione integrata della mobilità dove ogni mezzo ha una sua precisa funzione: i mezzi pubblici per gli spostamenti a percorrenza media e lunga, bicicletta e spostamenti a piedi per “l’ultimo miglio”, l’auto dove non arrivano le combinazioni dei primi due.
La Segreteria tecnica ha proposto un’implementazione graduale delle proposte del Piano, partendo da quelle a minor costo e complessità realizzativi: prima il car pooling, poi l’autobus a chiamata, quindi il sistema ciclabile secondo una successione di fasi.
La raccomandazione è di procedere per sperimentazioni su tratte limitate, controllarne l’efficacia, correggerne gli eventuali difetti riscontarti, per poi generalizzarne l’impiego con l’estensione a tutta l’area di Agenda21Laghi.
Considerando la competenza di Regione Lombardia e Provincia di Varese sulla mobilità ed i costi d’investimento fuori dalla portata dei bilanci dei Comuni, la Segreteria Tecnica ha proposto ai Sindaci di coinvolgere la Provincia, condividendo con essa le proposte del Piano e concordando una serie di progetti pilota per la sua progressiva realizzazione.
La parola passa ora alle Istituzioni.

                            Fulvio Fagiani